Il Medioevo tra leggenda e storia

Ultima modifica 14 maggio 2020

Lasciando nel campo della leggenda la notizia secondo la quale la regina Teodolinda avrebbe fatto costruire il campanile della chiesa dei Santi Ambrogio e Simpliciano, sappiamo per certo che Carate, che stava assumendo una certa importanza nell’alto Milanese, era dotata di un sistema difensivo che faceva perno sul castrum costruito sul sito dell’attuale villa Cusani Confalonieri. Un altro castrum sorgeva sul colle a sud di Costa lambro e un altro ancora, secondo gli studi più recenti, il località “Albogaxium”, identificabile con il colle del Beldosso.

Al IX-X secolo risale la fondazione della basilica romanica di Agliate, che la tradizione fa risalire alla volontà dell’arcivescovo di Milano Ansperto da Biassono. La basilica, dedicata ai santi Pietro e Paolo, divenne la chiesa battesimale della pieve di Agliate, alla quale facevano capo in origine ben 21 parrocchie.

Su Agliate e Carate esercitò a lungo il potere feudale la famiglia dei Confalonieri di Agliate, che aveva preso tale nome in seguito alla concessione del privilegio di portare il gonfalone della Chiesa ambrosiana. Altra famiglia importante era quella dei Da Carate, vassalli dei Confalonieri. Dal loro stemma sarebbe stato elaborato l’attuale stemma del Comune di Carate Brianza.


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