Decreto di esproprio, ai sensi dell’art. 23 e ss. del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, delle aree necessarie per la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport di via Tommaso Grossi nel Comune di Carate Brianza.

Pubblicato il 6 settembre 2023 • Comune

Si rende noto che con Decreto n. 25 del 06.09.2023 è stata disposta in favore del Comune di Carate Brianza, per i lavori in oggetto indicati, l’espropriazione per pubblica utilità delle aree identificate al N.C.T. del Comune di Carate Brianza al Fg. 17, mapp. 139, 10 e 117, con superficie catastale pari a complessivi 2.580,00 mq.

L’indicazione delle ditte intestatarie è riportata nel succitato Decreto di esproprio.

In data 18.03.2022 sono state espletate le operazioni relative alla verifica dello stato dei luoghi, alla redazione dello stato di consistenza e, in esecuzione del Decreto di occupazione anticipata n. 29 del 23.12.2021 e del relativo avviso di immissione in possesso, ai sensi e per gli effetti dell’art. 24 del D.P.R. 327/2001, il Comune di Comune di Carate Brianza si è già immesso nel possesso delle aree sopra indicate.

Il suddetto Decreto di esproprio:

- comporterà il passaggio del diritto di proprietà delle aree sopra identificate, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. f) del D.P.R. 327/2001;

- sarà notificato agli intestatari o eventuali aventi causa nelle forme previste per gli atti processuali civili;

- sarà trascritto senza indugio, ai sensi dell’art. 23, comma 2, del D.P.R. 327/2001, presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari;

- richiederà le necessarie operazioni di trascrizione e voltura nel catasto e nei libri censuari, che saranno poste in essere a cura e spese del Comune di Carate Brianza quale soggetto beneficiario, ai sensi dell’art. 23, comma 4, del D.P.R. 327/2001;

- sarà trasmesso in estratto, per la pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia dando atto che, ai sensi dell’art. 23, comma 5, del D.P.R. n. 327/2001, l’opposizione del terzo è proponibile entro trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto; decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo la indennità resta fissata nella somma depositata;

- comporterà, ai sensi dell’art. 25, comma 1, del D.P.R. 327/2001, l’estinzione automatica di tutti i diritti, reali o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini cui la presente espropriazione è preordinata;

- è esente da bollo ai sensi dell’art. 22, tabella allegato B, del D.P.R. n. 642/1972.

Ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. f) del D.P.R. 327/2001, il passaggio della proprietà oggetto della espropriazione è disposto sotto la condizione sospensiva che il medesimo decreto venga successivamente notificato nelle forme previste per gli atti processuali civili.

Ai sensi dell’art. 25, comma 2, del D.P.R. 327/2001, le azioni reali e personali esperibili sul bene espropriando non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del decreto di esproprio e, ad avvenuta trascrizione, tutti i diritti relativi alle aree espropriate possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità, ai sensi dell’art. 25, comma 3, del D.P.R. 327/2001.

Avverso il provvedimento può essere presentato ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla notifica dello stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 (centoventi) giorni.

In allegato l'estratto del Decreto di esproprio n. 25 del 06.09.2023, pubblicato altresì all'Albo Pretorio comunale.

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